Sorrisi senza veli
Caffè Scorretto
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C are ragazze iraniane, siete tutte bellissime, vi amo tutte. Come amo le vostre mamme e le vostre nonne, che con voi, da voi infiammate, rivendicano libertà, diritti, dignità, democrazia. Dilagate nelle strade e nelle piazze, vi scoprite le teste, vi sciogliete i capelli, protestate contro l’oscurantismo della sharia, che vi vuole annientare coprendovi i visi e i corpi, relegandovi ai margini di una società retta da uomini barbuti e fanatici. Lo splendore della vostra giovinezza si dissolve nei fumi dei lacrimogeni, si spegne quando roteano i manganelli e le armi sparano. Siete disposte a farvi uccidere, ma non a desistere: eroine da tragedia greca, il vostro coraggio è consapevole, la vostra sfida è estrema. La polizia etica, orrenda falange dello Stato teocratico degli ayatollah, vi arresta e vi trascina in prigioni spaventose dove i carcerieri sono sadici, vi torturano e spesso abusano dei vostri corpi inermi. La vostra rivolta non è solo contro il velo; è contro la dittatura, contro ogni oppressione civile e religiosa. Anelate alla libertà di agire, parlare e scrivere, di amare, studiare, viaggiare, cantare, ballare. Siete meravigliose. Vi amiamo come nostre sorelle, figlie e spose. Crolleranno i tiranni, l’inferno ingoierà i vostri aguzzini. Senza veli i vostri sorrisi ci illumineranno.