P oi si passerà ad altro, ma per ancora per un po’ ci romperanno le scatole con le elezioni tedesche. Non con il loro esito e le loro conseguenze, che sono cose importanti per tutta Europa e quindi anche per noi, ma coi segnali e i messaggi che i nostri leader politici vorranno trarne in chiave italiana, con “il vento che va colto”, “l’importante segnale” etc.

Rassicurata la Chiesa (la coalizione Giamaica non è Verdi-Radicali-Antiproibizionisti) e delusi i berlusconiani (sì, i tedeschi chiamano “Mutti” Angela Merkel, ma non è il femminile di “Papi”) ora sono tutti affascinati dalla coalizione Semaforo. Perciò per un po’ ci saranno arguti esercizi di politologia da codice della strada: cominciate ad abituarvi.

Coalizione Dissuasore: è il vecchio governo del presidente, segnato dalla moral dissuasion esercitata dal Colle (“Non mettete Savona all’Economia che si spaventa l’Europa”, “Non mettete Previti alla Giustizia che si spaventano i bambini” e via dissuadendo).

Coalizione Rotatoria: per esempio i vecchi governi Conte, si mette la freccia ora a destra e ora a sinistra e intanto si gira in tondo.

Divieto di svolta a sinistra: Lega-FdI.

Incrocio pericoloso: Lega-Italia Viva.

Strada dissestata: giunta Raggi.

Bambini accompagnati: governo Draghi.

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