I santuari della sinistra italiana diventano alberghi. Il palazzo al numero 4 di via delle Botteghe Oscure e quello del largo del Nazareno saranno trasformati in hotel di lusso. Il primo è stato la storica sede del Partito comunista italiano; del secondo è affittuario il Pd, suo erede povero di terza generazione. La ricchezza di un tempo, quando i rublodollari del Cremlino arrivavano puntuali come cambiali, svanì con l’evaporazione dell’Urss. Il Pci da ricco proletario divenne un medio borghese. Dimensionò il suo tenore di vita al nuovo status: non più padrone della propria casa, ma inquilino. Nei due immobili saranno strutturate camere lussuosamente arredate, prestigiose suite, sale, terrazze, spazi comuni e ristoranti stellati. Le stanze severe dove la sinistra per settant’anni ha pianificato la sua politica si trasformeremmo in ambienti sfarzosi per clienti milionari. Su questa mutazione aleggia la mitologica Nemesi greca, che ristabilisce gli equilibri tra passato e presente punendo la hybris di chi tenta di alterare con la forza l’indole naturale dell’uomo. Ecco quindi che l’antico grigiore di vecchi muri sarà riequilibrato dallo splendore di due hotel a cinque stelle. Attenti, però: potrebbe rivendicare diritti di comando Giuseppe Conte. Tutto ciò che è 5stelle, a suo dire, gli appartiene.

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