Raffinatezze
Caffè Scorretto
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
S pezziamo una lancia in favore di Maurizio Landini, quel raffinato gentiluomo che agita la piazza contro il governo a fin di bene dell’Italia e della Palestina. La destra, truce e fascista, lo accusa di fellonia per avere dato della cortigiana a Giorgia Meloni. Il desso, in verità, può vantare due attenuanti: ignoranza veniale della lingua italiana e cultura male assimilata. Cominciamo dalla seconda. Il riferimento classico della cortigianeria è “Il libro del Cortegiano” di Baldesar Castiglione, in cui si elencano i costumi del cortigiano perfetto, come lo stesso Castiglione fu alla corte dei Gonzaga. In quell’epoca la donna di palazzo, ossia la cortigiana, godeva di privilegi considerazione e alta dignità. Aveva conoscenza di arte, letteratura, musica, danza e rivestiva un ruolo importante all’interno della corte. Landini, notoriamente colto e bene istruito, a quella donna ha inteso paragonare Giorgia Meloni. Ma, avendo anche un pizzico di umana ignoranza, non sa che la lingua si evolve e che quel termine, nel tempo, ha assunto il significato di prostituta di alto bordo che, in cambio di denaro favori e protezione, offre compagnia, intrattenimento e prestazioni sessuali a uomini potenti e abbienti. Ogni riferimento a quel bel tomo di Donald Trump sarebbe malevolo. Perciò non lo ha fatto Landini, persona politicamente corretta nelle parole e nei modi. O no?