Non è gomma
Caffè Scorretto
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Q uesta stupidaggine dei virologi che dovrebbero farsi autorizzare dalla loro azienda sanitaria prima di rilasciare dichiarazioni in realtà non è una stupidaggine proprio per nulla. Intanto perché è un ordine del giorno approvato dalla Camera e accolto dal governo (complimentoni a entrambi), e quindi anche se non è una legge ha una certa solennità istituzionale. E poi perché questa solenne gravità - apparentemente indirizzata a spazzare via certe vanità, certe sovraesposizioni, certi culti della personalità – finisce senza fare troppi giri per piombare sulla libertà d’espressione sancita dall’articolo 21 della Costituzione per tutti i cittadini, virologi e narcisisti compresi. Anzi, il povero articoletto 21 finisce ammaccato anche dove prevede che la stampa non sia sottoposta ad autorizzazioni o censure: se per intervistare il prof Tale serve l’autorizzazione del manager Talaltro, ecco che la libertà di cronaca arriva fino alla scrivania del manager e lì si ferma scodinzolando.
Sono tempi bruschi e a tutti viene da andare per le spicce. Ma quando si va per le spicce ne risente la libertà e la libertà non è di gomma, perciò quando smetti di comprimerla riacquista la sua forma e rimbalza lieta dove le pare. La libertà è di seta, e quest’ordine del giorno è una smagliatura. Sappiamo da dove parte, non dove può arrivare.