Non c’è problema
Caffè Scorretto
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
N iente di grave, soltanto un caso di jamming, che i piloti dell’aereo hanno saputo neutralizzare. Il velivolo è stato costretto, a causa di un disturbo alle frequenze del sistema di sicurezza volutamente provocato, a atterrare manualmente utilizzando le mappe analogiche ormai in disuso. É accaduto sul volo diretto in Bulgaria a bordo del quale la signora Ursula von der Leyen era l’illustre passeggera. Abituiamoci a questa parola d’importazione senza dazio: jamming. Fa parte di uno stock relativo alla cosiddetta guerra ibrida, che la Russia conduce in parallelo a quella sui campi, sui mari e nei cieli di battaglia. Da qui l’accusa automatica: il mandante dell’incidente è Putin. Il Cremlino smentisce indignato. Riepiloghiamo: Ursula, impegnata in una serie di viaggi negli stati di prima linea della cintura orientale della Nato, ha esternato una sua ennesima invettiva nei confronti di Putin, «un predatore da fermare». Poi si è imbarcata su quell’aereo che è stato oggetto di spiacevoli attenzioni “elettroniche”. Consentiteci una considerazione maligna. Putin, che ha resuscitato la salma imbalsamata di Stalin citandolo come una divinità dell’Olimpo sovietico, dice che le di lui direttive erano sagge. Ne ricordiamo una: «Se c’è un problema, c’è un uomo. Se non c’è più l’uomo, non c’è più il problema». Vale anche se al posto di un uomo c’è una donna?