S i spara in Ucraina, ci sono morti e feriti. Piovono bombe (costruite in Sardegna) anche in Yemen, da molti anni, ma non ricordo, per quel martoriato Paese, manifestazioni per la pace e dichiarazioni del nostro ministro degli Esteri. I palestinesi, i curdi, i saharawi del Sahara occidentale, gli indios dell’Amazzonia sono repressi, uccisi, ghettizzati. Niente manifestazioni anche in questo caso. Tutto ciò per dire che la guerra non è una sola. Ma tante. Tutte orribili eppure trattate in modo differente. Se sono vicine alla cara vecchia Europa diventano più importanti. E fossero solo le guerre. Nella Carolina del Sud, uno dei cinquanta Stati dei civilissimi Stati Uniti d’America, è stato dato il via libera ufficiale alla fucilazione come uno dei metodi di esecuzione dei detenuti nel braccio della morte. La misura shock – ci informa un lancio Ansa l’estensore del quale fa fatica a restare asettico come è costume dell’agenzia di stampa italiana - è stata adottata per superare le difficoltà nel reperire il mix di veleni necessario per le iniezioni letali, dopo che molte case farmaceutiche e tanti Paesi nel mondo hanno vietato la loro esportazione negli Stati Uniti. È la notte dell’Umanità.

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