V ladimir Putin ha detto: «L’era americana è finita. È finito il dominio dell’Occidente». Anche Erdogan, il sultano turco abile filibustiere della politica internazionale, nel suo ultimo intervento all’Onu si è scagliato contro l’Occidente, di cui è in teoria un alleato essendo membro importante e strategico della Nato. Quando il leone è malato gli asini scalciano. L’Occidente è malato. I quattro quinti degli abitanti della Terra lo odiano. Fra questi una buona parte degli occidentali stessi, i cosiddetti progressisti d’America e d’Europa, che ne disprezzano la storia e i valori; e si vergognano del loro passato. Si schierano in favore dei loro nemici diventandone complici. Dichiarano falsa anche la verità più evidente pur di denigrarsi e accusarsi di ogni misfatto. Esaltano inesistenti virtù dei loro nemici, si schierano con i regimi più foschi, sostengono la massiccia offensiva islamica. Difendono con argomentazioni speciose i terroristi. Sono loro i primi colpevoli del declino psicofisico dell’Occidente, cui stanno praticando una lenta eutanasia. Anche la Chiesa cattolica, che della nostra civiltà è pietra fondante, pur di piacere a tutti, persino agli atei, è sulla strada del declino. Vogliono moralizzare la Storia e abolire il passato; ma con una Storia mistificata e privi di passato saremo uomini senza memoria. Saremo nessuno e preda di tutti.

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