L ’anno si congeda alla grande con fuochi di idiozia politicamente corretta. Lasciamo gli argomenti di grande valenza agli articoli di fondo. Dove si spiega tutto e anche il suo contrario con uguale e spesso scarsa attendibilità. A noi, in questo spazio ristretto, è di pertinenza fare il controcanto alle piccole cose, che talvolta sono le code delle grandi. Come la tragicomica disavventura accaduta alla modella Sarah Dzafce incoronata per strepitosa bellezza miss Finlandia e detronizzata con ignominia. L’incosciente ragazza ha postato sui social una foto che la ritrae mentre mima gli occhi a mandorla degli orientali. Mai l’avesse fatto. Il mondo woke americano, europeo e asiatico è insorto: bianca razzista e sovranista. Con effetto domino l’indignazione si è propagata. La compagnia aerea Finnair si è dissociata dal «folle» gesto. Il primo ministro finlandese Petteri Orpo lo ha ritenuto «scriteriato». E si è scusato con Giappone, Cina e Corea. Un vero dramma internazionale. Ma: se una miss cinese mimasse i nostri occhi rotondi, spesso a palla come quelli di Giorgia, noi ci sentiremmo offesi? muoveremmo guerra verbale all’impero celeste? e Xi Jinping si scuserebbe? No di certo. I cinesi s’intendono di tragedie e sanno distinguerle dalle idiozie dei woke. Dimostrando d’essere perspicaci nonostante i loro “occhi a mandorla”. L’ho detto. E non è un lapsus.

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