P er molti aspetti il M5S ha davvero soppiantato la sinistra italiana, intestandosi le sue caratteristiche tradizionali. Ad esempio l’autolesionismo. Una dimostrazione è la vicenda del due per mille – il rebus due per mille, il dilemma due per mille, come titolano i giornali virando sull'enigmistico – che in realtà è una storia più pasticciata che complicata. Inizialmente il M5S era contrarissimo al finanziamento pubblico ai partiti. Poi evidentemente si è reso conto che la politica costa – se vuoi fare un convegno la sala devi affittarla, se vuoi fare un comunicato dovrai spendere per un addetto stampa che te lo renda pubblicabile – e quindi si è dato il permesso di incassare il 2 X 1000 dalle dichiarazioni dei redditi. Ma lo ha fatto tardi e male e quindi non beccherà un euro, almeno per quest’anno. Di qui tutto il rebus, il problema, il dilemma su cui si titola quotidianamente. E pensare che il Movimento ha tutte le risorse per scioglierlo e superarlo.

Toninelli, per dire, ci ha pensato a lungo, poi si è confrontato con i collaboratori più fidati, poi ha rifatto tutti i calcoli e infine ha fatto sapere che lui la soluzione al problema l’ha trovata. Ed è piuttosto lineare: due per mille fa duemila.

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