Daisy e Marilyn
Caffè Scorretto
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T ra pandemia e guerra sono tempi difficili. Per fortuna, c’è chi tira su il morale della truppa. L’altra sera una ballerina pluri premiata di burlesque (che sarebbe una forma raffinata di spogliarello femminile) ha suscitato grande ammirazione e tanti applausi. La 33enne Daisy Ciotti, in arte Holly’s Good, ballerina partita dai Castelli romani e arrivata negli Stati Uniti dove è diventata una star, si è esibita in tutto il suo repertorio. L’unica nota stonata, diciamo così, è che lo spettacolo è andato in scena a Roma presso il Circolo ufficiali delle Forze armate. Le immagini incriminate sono state riprese da alcuni presenti, alcuni imbarazzati e contrariati, che hanno assistito allo spettacolo in perizoma dell’artista con alle spalle lo stemma delle forze armate italiane. La platea di spettatori era formata soprattutto da ufficiali in pensione accompagnati dalle mogli. Sul sito si legge che il circolo si trova “sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica” ed è “presidente onorario il Ministro della Difesa, che esercita l’alta vigilanza”. Una bella vigilanza, non c’è che dire. Il direttore ci ha rimesso il posto, mentre Daisy si è difesa così: «In tempo di guerra ci sono sempre stati gli spettacoli, ne ricordo uno di Marilyn Monroe». Ah beh, allora tutto ok.