A furia di feste
Caffè Scorretto
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R esistono al tempo le tre “F” volute dai Borboni per tenere il popolo quieto: farina, forca e feste. Il pane finché reggeranno le Caritas non sarà un problema, la forca è dei politici che se la fanno a vicenda, le feste spaziano dal trenino “Cacao meravigliao” a Fedez e Vasco. Con le dovute pause, come quella del sindaco di Quartu Graziano Milia che ha cancellato il concerto di Capodanno destinando i soldi ai concittadini che si trovano in difficoltà: più pane e meno spettacoli. Fino a quando la Regione finanziava al 100 per 100 il benvenuto in musica al nuovo anno tanto quanto; ma, è il pensiero di Graziano Milia, visto che quest’anno non va oltre il 50 per cento delle spese, chiudiamola qui con il concerto e brindiamo al calore delle luminarie. Il ragionamento farà discutere e può non essere condiviso ma va analizzato. Intanto far vivere le feste anche a chi non se la passa bene ti fa sentir bene; e poi perché il sindaco di Quartu mette sul tavolo una questione che, a furia di passarci su, rischia di impoverire le finanze: riguarda la qualità e la priorità delle spese. Interroga Province, Comuni e in particolare la Regione che apre i cordoni della borsa a oves et boves per scelta ormai pressoché obbligata. Per capirlo non ci vuole una laurea a Oxford, basta il consiglio della mamma: amministra bene quello che hai.
