All’improvviso i vagoni della metropolitana cominciano a correre in superficie e dai finestrini si vedono scorrere veloci case, strade, macchine, sopraelevate, ponti. È come un lampo, un cambio di passo. La subway è uscita dalla pancia scura dei tunnel di Manhattan per procedere alla luce del sole o della luna, nei quartieri intorno all’isola, come un qualsiasi treno. Un piccolo segno, capace di marcare la distanza tra il cuore di New York con la sua città verticale e i boroughs circostanti dove le case sono “basse”.

Da qualche giorno non è più così. Un altro mito è ufficialmente crollato e la corsa verso il cielo ha superato i confini di Manhattan, cambiando l’orizzonte. A Downtown Brooklyn è sorta “The Brooklyn Tower”, un gigante di 327 metri, il primo con un'altezza del genere al di fuori dell’isola. La “Brooklyn Tower” si trova al 9 di DeKalb Avenue, nel centro del quartiere più popoloso di New York, a vocazione residenziale, un paio di chilometri a sud-est del celebre e citatissimo ponte, immortalato in mille pellicole e serie tv.

Progettato dallo studio di architettura SHoP Architects, il grattacielo è stato realizzato dal JDS Development Group. È la stessa società che nel 2021 aveva completato anche il 111 West 57th Street, una delle torri residenziali più alte ed esclusive di New York, con i suoi 435 metri, secondo solo alla Central Park Tower, che svetta fino a 470 metri, a un passo dal parco dove nuotano ancora le anatre del giovane Holden (quando il lago non ghiaccia).

Come in ogni novità, il cammino del nuovo grattacielo di Brooklyn non è stato facile. Ci sono voluti cinque anni e molte resistenze da superare, a iniziare dalle forme in forte contrasto con l’edificio neoclassico alla base del grattacielo, la “Brooklyn Dime Savin Bank”, costruita all’inizio del secolo scorso e dichiarata monumento storico nel 1994. L'edificio era precedentemente di proprietà di J.P. Morgan Chase ed è stato a lungo utilizzato come filiale di banca, poi venduto per 90 milioni dollari. In origine i progettisti pianificarono di acquisire anche Junior's, un ristorante di cheesecake, per utilizzare lo spazio. Ma Alan Rosen, il proprietario, ha rifiutato l'offerta di 45 milioni di dollari. La JDS Development Group ha dovuto anche rivedere le modifiche proposte all’edificio della “Dime Savings Bank”, fino all’approvazione, nel 2016, da parte della Commissione per la conservazione degli interessi del Consiglio di New York City. «Useremo bronzo e vetro – avevano assicurato i progettisti – riprendendo le caratteristiche del sito storico, in un’espressione cinematica del ricco passato e del futuro di Brooklyn». In realtà è l’interno dell’edificio originale, decorato con motivi esagonali, ad aver ispirato la facciata esterna del grattacielo, realizzata con una combinazione di acciaio inossidabile, vetro e alluminio anodizzato. Tanto è bastato per avere il via libera e far crescere anche a Brooklyn il primo vero grattacielo.

Proprio in questi giorni “The Brooklyn Tower” ha aperto le vendite per 150 appartamenti con prezzi che vanno da 875 mila dollari per un monolocale a 8 milioni per un appartamento di quattro stanze. Ancora non è stato reso noto il prezzo per gli attici. Ci saranno inoltre circa 400 appartamenti in affitto, 120 dei quali saranno riservati al ceto medio in cambio di agevolazioni fiscali da parte della città. Per avere accesso a questi appartamenti bisognerà dimostrare di avere un reddito di oltre 108 mila dollari all'anno per un singolo, nel caso di una famiglia oltre 139 mila.

L’edificio si sviluppa su 93 piani e alla base è collegato all’edificio del 1908. Gli spazi della vecchia “Dime Savings Bank” saranno occupati da negozi, cinema, sale giochi e spazi dedicati ai bambini e al lavoro da remoto. Sul tetto della ex banca, sormontato da una cupola bianca, ci saranno tre piscine esterne. E soprattutto costeranno anche quattro volte meno rispetto a sistemazioni simili a Manhattan.

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