Parco Ghibli, visitatori da tutto il mondo per tuffarsi dentro le animazioni di Miyazaki
Riaperto lo scorso novembre il parco tematico alla periferiadi Tokyo dedicato allo Studio GhibliPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Ha riaperto i battenti lo scorso primo novembre il Parco Ghibli di Tokyo, uno dei luoghi più magici e amati dagli appassionati del più famoso studio di animazione giapponese. La casa di produzione fondata nel 1985 dal maestro Hayao Miyazaki, assieme allo scomparso Isao Takahata, e agli autori Toshio Suzuki e Yasuyoshi Tokuma, si dotò nel 2001 anche di un parco tematico realizzato alla periferia della grande metropoli, nel quartiere di Mitaka.
Dopo anni di chiusura per lavori e per effetto delle restrizioni per la pandemia, il Parco Ghibli in questi pochi mesi ha fatto registrare prenotazioni pressoché da tutto il mondo, consentendo a chi vi entra un’esperienza immersiva che trasporta il visitatore all’interno di uno dei tanti film del maestro Miyazaki.
Realizzato come se fosse una grande foresta, nel grande spazio sono presenti giardini, ponti, laghi e tanti scenari visibili nelle pellicole dello Studio Ghibli. Tra le attrazioni più visitate c’è il Museo Ghibli, progettato dall’architetto Kiyoshi Sey Takeyama e dallo stesso Miyazaki: all’interno si trovano esposizioni con bozzetti delle animazioni, mini-teatri per vedere dei cortometraggi esclusivi e numerose attrazioni per bambini, come il Catbus Playground, un’area gioco a tema del film "Il mio vicino Totoro", dove i bambini possono giocare con un grande autobus a forma di gatto in peluche. Il parco – con una estensione di 7 ettari - è dotato anche di un ristorante, il Ghibli Museum Café, che serve piatti ispirati ai film Ghibli, come il ramen di Ponyo o il bento di Totoro.
Lo scorso primo novembre hanno aperto tre delle cinque aree tematiche (il Ghibli Grand Warehouse, una sorta di grande deposito con oggetti legati ai film; Dondoko Forest, basato sulla pellicola “Mio vicino Totoro”, e Hill of Youth ispirato ai “Sospiri del cuore”), mentre bisognerà attendere la fine di quest’anno e metà del prossimo anno per vedere inaugurate le altre due (il Mononoke's Village, studiato sugli sfondi del celebre film e la Valley of Witches, legato alla storia della streghetta Kiki – Consegne a domicilio). All’interno del parco, una volta aperto in tutte le sezioni, sarà possibile trovare una riproduzione del “Giardino del cielo” che si può vedere nella pellicola “Laputa, il castello nel cielo”.
Per gli appassionati dello Studio Ghibli che hanno in programma un viaggio in Giappone e, nello specifico a Tokyo, è fondamentale una tappa al “Parco Ghibli” con il suo museo. Per non rischiare è necessario prenotare con un grande anticipo via web, ricordando che ogni area ha un differente biglietto d’ingresso: la Grand Warehouse si paga 2000 yen (circa 13,50 euro) nei giorni feriali e 2500 yen (circa 17 euro) nel fine settimana. Nelle altre aree tematiche i biglietti costano sempre circa 1000 yen (meno di 7 euro).
Prenotare con molte settimane, se non mesi d’anticipo, una visita guidata all’intero parco e al museo è indispensabile per non avere sorprese. C’è anche un servizio che consente di prenotare e acquistare dall’Italia tutti i biglietti, che poi verranno consegnati direttamente nell’albergo, ad una cifra complessiva che supera di poco i 90 euro.