Orosei capitale mondiale degli scacchi: 250 iscritti a un torneo internazionale
Gli organizzatori: grande occasione di promozione turistica, in Sardegna il movimento crescePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Gli scacchi in Sardegna fanno primavera e Orosei diventa capitale internazionale di questo gioco affascinante. Dal 27 aprile al 3 maggio si tiene la seconda edizione del Sardinia World Chess Festival. Al Marina beach, dopo il successo della prima edizione – riconosciuta dalla Federazione scacchistica italiana come miglior torneo d'Italia nel 2024 – si danno appuntamento 250 giocatori provenienti da 33 Paesi. In palio c’è la qualificazione alla Coppa del Mondo. Il montepremi è di 50mila euro, diecimila al vincitore. Davanti alla scacchiera giocatori dai nove agli 82 anni. Tra di loro Francesco Sonis, di Oristano, campione italiano assoluto, e il cagliaritano under 18, Filippo Cugia. Tra gli stranieri accreditati al successo il belga Daniel Dharda, numero 1 del torneo e vincitore dell'edizione 2024. Il più giovane partecipante è il turco Gunes Poyraz. Il più anziano è Giacomo Deiana. Promosso dall’assessorato regionale al Turismo, il Sardinia World Chess Festival è un appuntamento di prim’ordine dal punto di vista sportivo ma anche una notevole opportunità di valorizzazione turistica del territorio. «La vocazione internazionale della manifestazione lievita», spiegano gli organizzatori. «Il torneo è inserito nel circuito ufficiale della Federazione scacchistica mondiale (Fide) come evento di qualificazione alla Coppa del Mondo». Il montepremi è di 50mila euro, diecimila al vincitore. Al festival prendono parte i migliori giocatori del panorama scacchistico internazionale.
L’evento ha una copertura mediatica globale, con oltre 60 scacchiere digitali Dgt collegate in diretta su lichess.org e chess.com, le due principali piattaforme mondiali di streaming scacchistico. Anche per questa edizione, sarà presente ChessBase India, il canale leader di comunicazione scacchistica in Asia con oltre cinque milioni di follower, che racconterà il festival al pubblico internazionale. L’organizzazione è curata da Emmedi Sport. «Sono entusiasta – dice il direttore tecnico della manifestazione Roberto Mogranzini – di aver riportato la Sardegna al centro dello scacchismo mondiale con un torneo di altissimo livello, capace di coniugare sport, cultura e valorizzazione del territorio. Un evento capace di unire eccellenza sportiva e promozione turistica, proiettando la Sardegna al centro della scena scacchistica mondiale». La portata della manifestazione è notevole per l’Isola. «Di nuovo la Sardegna è teatro dei più importanti eventi scacchistici d'Italia. Questo è il risultato in un grande lavoro di team, che promuove con efficienza non solo lo sport ma anche il turismo. Senza dimenticare che dalla Sardegna viene il numero 1 d'Italia», dice Danilo Mallò, presidente del Comitato regionale Sardegna. Tra tra gli scacchistici più noti nel panorama isolano protagonisti al torneo ci sono Yuri Sanna, Antonio Domenico Battasi, Luigi Ardu e Camelia Ciobanu ma anche le giovani promesse Filippo Cugia, Giovanni Spiga, Matteo Meloni e Emanuele Cancedda.
«Gli scacchi sono molto più di un semplice gioco: sono un vero e proprio sport, una palestra per la mente, un linguaggio universale che unisce popoli e generazioni. Insegnano concentrazione, strategia, rispetto per l’avversario e capacità di visione. Ogni partita è un viaggio tra logica e creatività, un’occasione per crescere, mettersi alla prova e scoprire nuove prospettive»: sono parole di Manuela Ennas, istruttrice della Federazione scacchistica italiana impegnata, come tanti altri colleghi, a promuovere l’insegnamento degli scacchi nelle scuole.
La Sardegna accoglie partecipanti da tutto il mondo e nel contempo plaude alla crescita del movimento scacchistico. Circoli ne nascono un po’ ovunque – di recente ne è stato costituito uno in Ogliastra – e nel Medio Campidano gli scacchi sono al centro di originali operazioni culturali.
Qui la Asl ha voluto un laboratorio sperimentale di stimolazione cognitiva con un corso di scacchi “semplificati” in lingua sarda tra le attività culturali del progetto “Coru, Sentidu e Ammentu” finanziato attraverso il bando TuLis dalla Regione, conformemente alle Legge in materia di tutela delle minoranze linguistiche e storiche e alla legge regionale per la disciplina della Politica Linguistica Regionale che tutelano e valorizzano le lingue minoritarie in Sardegna, promuovendone l’uso in ogni ambito della vita pubblica. La parte in lingua sarda è stata curata dall’operatore per le attività culturali del progetto Gianni Farci, con la consulenza proprio di Manuela Ennas. «Il corso, rivolto prevalentemente agli utenti del servizio di Neurologia, si è svolto nell’sspedale Nostra Signora di Bonaria nei mesi di ottobre, novembre e dicembre scorsi», spiega Ennas, «sotto la guida della neuropsicologa Maria Lucia Cogoni, che durante l’annualità ha curato un’ attività di valutazione neuropsicologica in lingua sarda in un contesto Pri (Progetto riabilitativo individuale).