Michael Jordan, Tiger Woods, Cristiano Ronaldo: gli sportivi più ricchi della storia
Ora il più pagato è Cr7, ma il mito dei Chicago Bulls ha il patrimonio più importanteMichael Jordan con la maglia dei Chicago Bulls
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Soldi, soldi, soldi. Lo sport dei tempi nostri – quelli dominati da tre T: tv, telefonini, tablet – è un mondo fatto di prestazioni atletiche da record e compensi inarrivabili per i comuni mortali. Da decenni calcio, basket, golf, pugilato, tennis, automobilismo e tante altre discipline sportive sfornano miliardari.
In cima alla classifica c’è Michael Jordan. L’uomo che ha fatto volare il basket e la Nike, un marchio vivente da 3 miliardi di dollari. Nessuno, nella storia dello sport, ha saputo trasformare l’agonismo in impero come ha fatto lui. Le scarpe Jordan sono un simbolo planetario, e l’ex numero 23, oggi imprenditore, continua a guadagnare più da pensionato che da giocatore. I ragazzini di oggi continuano a collezionare le sneaker che portano il suo nome anche se “Air” si è ritirato dai campi più di vent’anni fa.
Dietro di lui, sul green, Tiger Woods: la potenza del suo swing ha generato 1,91 miliardi di dollari. La sua parabola personale, fatta di trionfi, scandali e ritorni, non ha mai intaccato il suo valore commerciale. Woods è stato la calamita che ha portato sponsor e pubblico nel golf come mai prima.
Sul terzo gradino del podio Cristiano Ronaldo. Con 1,83 miliardi di guadagni totali, il portoghese non è solo uno dei calciatori più vincenti, ma un marchio globale che spazia da profumi a catene alberghiere. L’approdo in Arabia Saudita ha aggiunto nuovi zeri a un conto già stellare. L’ultima classifica di Forbes sui guadagni annuali lo vede primo: 275 milioni.
Appena sotto, Lebron James (1,49 miliardi), emblema dell’atleta-imprenditore: NBA, Hollywood, quote societarie e un’intelligenza finanziaria che lo ha reso molto più di un giocatore. Cifra simile, ma diversa parabola, per Lionel Messi. he con i suoi contratti record e sponsor (Adidas su tutti) tiene viva la sfida eterna con CR7 anche sul piano economico.
Più giù in classifica troviamo David Beckham: da calciatore elegante a icona globale, ha costruito un impero da 1,2 miliardi nominali. Dalle passerelle alla proprietà dell’Inter Miami, “Becks” è l’esempio di come il fascino possa diventare un business planetario.
Segue Roger Federer, il tennista gentiluomo, che ha guadagnato 1,23 miliardi nominali (1,59 aggiustati) soprattutto grazie a sponsorizzazioni senza tempo e a un’immagine costruita con la precisione di un rovescio perfetto.
E ancora: Floyd Mayweather, “Money” di nome e di fatto. Circa 1,15 miliardi nominali (1,52 miliardi aggiustati), incassati a colpi di pay-per-view e borse milionarie. Il pugile americano ha trasformato ogni match in un evento mediatico e – soprattutto - in una miniera d’oro.
