La sfida di Gabriele Catta: 21 Ironman in 21 giorni per i bambini che soffrono
L’atleta cagliaritano: «Ogni chilometro che faccio è un messaggio di speranza. Ogni tappa è dedicata a chi combatte ogni giorno sfide ben più dure di quelle che affronto io nello sport»Gabriele Catta
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Una forza fisica e una determinazione fuori dal comune. Gabriele Catta, giovane atleta cagliaritano di 23 anni, lancia una nuova sfida. Dopo la traversata a nuoto da Tertenia a Cagliari per sensibilizzare sulla lotta al cancro e ricordare l’amato nonno, ora sta tentando una nuova impresa: 21 Ironman in 21 giorni per i bambini che soffrono.
Una sfida, partita il 7 settembre dal Poetto di Cagliari, che va oltre ogni limite fisico e mentale, un viaggio fatto di coraggio, determinazione e amore per i più fragili: dopo i 52 km a nuoto no-stop per la Fondazione Airc, le 21 maratone in 21 giorni in 20 regioni d’Italia per Airc e Vosm e i 100 km a nuoto in mare aperto senza sosta per la Fondazione Airc, Gabriel, insieme ad Alessia e al suo team composto da medici, preparatori atletici e sponsor, si appresta a compiere una delle imprese più incredibili mai tentate. Ogni giorno, per tre settimane consecutive, Gabriele affronterà: 3,8 km di nuoto, 180 km in bicicletta e 42,2 km di corsa
Un totale di 79,8 km a nuoto, 3.780 km in bici e 886,2 km di corsa in meno di un mese. Ciò che rende questa impresa straordinaria è il suo fine benefico: raccogliere fondi per due importanti realtà che si occupano dei bambini più vulnerabili, in Sardegna e nel mondo: Abos – Associazione Bambino Ospedalizzato Sardegna: da anni accanto ai piccoli ricoverati, in particolare ai bambini affetti da leucemia, offrendo loro sorrisi, calore e supporto umano nei reparti ospedalieri; Admiss – Amici della Missione: presente nei territori più poveri del mondo, dove fornisce cure mediche, istruzione e assistenza ai bambini che non avrebbero alcuna possibilità senza il loro intervento.
«Questa non è solo una sfida fisica», afferma Gabriele Catta. «È un messaggio forte a favore di chi soffre in silenzio. Ogni metro percorso è una dichiarazione d’amore verso i bambini che lottano ogni giorno. Il mio corpo è il mezzo, la solidarietà è lo scopo».
Lunedì 22 settembre, con il traguardo del quindicesimo Ironman, Gabriele dimostra una straordinaria resilienza fisica e mentale. Il suo è un invito aperto alla partecipazione collettiva: «Ogni chilometro che faccio è un messaggio di speranza. Ogni tappa è dedicata a chi combatte ogni giorno sfide ben più dure di quelle che affronto io nello sport».
Il progetto può essere seguito quotidianamente sui canali social ufficiali, dove Gabriele condivide aggiornamenti, video, pensieri e testimonianze (Instagram: gabriele_catta_01).