Ci sono i 100 anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, uno dei più grandi scrittori del secolo breve, poeta e regista, barbaramente ucciso 46 anni fa. I Rolling Stones, festeggiano i sessanta anni del gruppo. Ancora il mezzo secolo dalla morte del grande giornalista e scrittore Dino Buzzati, i 400 dalla nascita di Jean-Baptiste Poquelin, detto Molière, e per fare un tuffo nel mondo dell’arte, nel nuovo anno saranno celebrati i 150 anni dalla nascita di Piet Mondrian, artista astratto olandese. Sono solo alcuni dei nomi di grandi personalità che hanno attraversato questo mondo lasciando un segno così profondo da ricordare le ricorrenze legate al principio o alla fine delle loro esistenze.

Dunque abbiamo appena chiuso con le celebrazioni per i 700 anni dalla morte del sommo poeta, Dante Alighieri, ricordato con  mostre, libri, spettacoli e conferenze. Continueremo a festeggiare il 150esimo anniversario della nascita del premio Nobel Grazia Deledda, unica scrittrice per di più nata in un’Isola all’epoca lontanissima dal mondo, ad avere ricevuto il così importante riconoscimento. Ma val la pena cominciare questo mini viaggio facendo un tuffo nei fantastici anni Sessanta, quando nascevano i Rolling Stones, il più grande gruppo musicale di tutti i tempi, che le alchimie della vita tengono (miracolosamente) ancora in piedi. Era il 12 luglio del 1962 quando uno studente della London School of Economics, Mick Jagger, e un altro studente di nome Keith Richards presero il treno da Hartford per Londra sognando di realizzare il loro desiderio di creare una rock band. Keith vide Mick con un mucchio di LP blues (tra cui quello di Muddy Waters), e visto il comune amore per il genere musicale, divennero amici. Anche se il loro incontro è stato fondamentale, Mick Jagger e Keith Richards non crearono subito la band che nacque invece poco dopo, con l’arrivo di Brian Jones.

I Rolling Stones hanno visto e fatto tutto, compreso benedire il gruppo dei Maneskin, come è avvenuto alcune settimane fa.

Ma il 2022 sarà soprattutto l’anno del centenario della nascita del grandissimo scrittore italiano, tragicamente scomparso, Pier Paolo Pasolini. Poeta, autore scomodo, regista e soprattutto voce critica, sempre fuori dal coro. Diceva: <Scrivere letteratura e fare cinema non si oppongono a vicenda. Anzi, direi addirittura che sono forme comparabili. Il desiderio di esprimermi attraverso il cinema nasce dal mio bisogno di adottare una tecnica nuova che mi rinnovi. Esprime il desiderio di rompere con l'ossessione>. Personaggio complesso ed eclettico, cominciò a scrivere poesie giovanissimo e la raccolta “Poesia a Casarsa”, scritta in friulano, dialetto della madre, segna il primo tentativo di opporsi al fascismo, che chiedeva una lingua italiana standard. Comunista, iscritto al Pci, fu poi espulso dalla sezione del suo paese in Friuli per omosessualità. Il primo successo e la prima grande controversia arriva nel 1955, con il romanzo “Ragazzi di vita”, storie di un mondo ai confini di tutto che Pasolini poi porterà nei suoi film. Il corpo di Pier Paolo Pasolini fu trovato la mattina del 2 novembre 1975 su una spiaggia di Ostia, appena fuori Roma. Si presume sia stato picchiato e poi investito con la sua stessa auto.

Un anno di ricorrenze con cifre tonde nel mondo del cinema. Il 4 agosto di 60 anni fa moriva suicida Marlyn Monroe; il 29 agosto di 40 anni si spegneva l’attrice svedese Ingrid Bergman; sempre 40 anni fa, il 14 settembre, in un incidente stradale perdeva la vita la principessa Grace di Monaco, Grace Kelly, attrice americana di cinema, e il 29 maggio moriva Romy Schneider, attrice franco-tedesca di origini austriache.

Sfogliare il calendario del tempo è un esercizio che quasi non ha fine. Val la pena però di citare ancora due ricorrenze: un quarto di secolo fa moriva tragicamente, in un incidente stradale a Parigi, Lady Diana e l’ombra di quella morte ancora oggi incombente.

E cento anni fa, il 18 novembre, scompariva Marcel Proust, scrittore francese e autore della “Recherche”, robusta opera in sette volumi che molti hanno cominciato a leggere ma pochi eletti hanno portato a termine.

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