Contro la Vtb Fcredil Bologna la festa dell’Hermaea Olbia era scattata già al termine del secondo set vinto, tanto bastava alla squadra di Dino Guadalupi per confermare la A2 femminile di volley per l’undicesima stagione consecutiva.

Poi, le galluresi sono andate fino in fondo, archiviando lo scontro diretto con le emiliane con un netto 3-0. E forse proprio la certezza di essere finalmente salve ha dato la spinta all’Hermaea per chiudere alla grande, tra le mura amiche del Geopalace, il campionato. «Abbiamo disputato una bellissima poule salvezza, e non solo per i risultati», racconta a bocce ferme Guadalupi. «Siamo andati in costante crescita, e con Bologna probabilmente si è visto il vero potenziale che poteva avere questa squadra se avesse lavorato tutte le settimane per concedersi queste prestazioni. Questo è il mio piccolo rammarico: non è tanto un discorso di risultati, quanto di mentalità», aggiunge il coach, al terzo anno a Olbia.

«Passando alle cose belle, il mio primo pensiero va alla società, che affrontava il decimo anno nella categoria: sono sincero, non ho mai pensato che potesse finire con un altro esito, sono arrivato tranquillo del fatto che la squadra avrebbe offerto una prestazione del genere. Chiudere in casa con una partita che conta – conclude – è forse la cosa più bella da immaginare e ce la siamo goduta a pieno».

Domenica è calato il sipario su una stagione intensa. Dalla quale si può ripartire anche attraverso la conferma di diversi protagonisti. A partire da Guadalupi.

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