Clamoroso episodio ai Mondiali di scherma a Milano.

Protagoniste Anna Smirnova, schermitrice russa che gareggia come atleta internazionale neutrale, e l'ucraina Olga Kharlan.

Concluso l'incontro (vinto per 15-7 dall'ucraina, compagna di Luigi Samele), le due avversarie si sono avvicinate: Smirnova ha teso la mano per stringerla all'avversaria, mentre Kharlan ha esposto la sciabola, come previsto da protocollo Covid ancora attivo, senza quindi contraccambiare il saluto formale.

Il regolamento prevede la squalifica in caso di mancato saluto al termine dell'incontro. Smirnova è rimasta ferma sulla pedana per oltre 45', in attesa di notizie su eventuali sviluppi. E alla fine la FIE, la federazione internazionale, ha deciso di escludere l’atleta ucraina dalla competizione.

Nonostante la vittoria per 15-7, infatti, Kharlan compare come "esclusa" nel tabellone ufficiale, con conseguente passaggio del turno per la bulgara Yoana Ilieva.

L'esclusione di Kharlan dalla gara individuale di sciabola dovrebbe portare anche all'esclusione dell'intera squadra dell'Ucraina dalla competizione a squadre ai Mondiali di scherma, come previsto da regolamento. 

(Unioneonline/D)

© Riproduzione riservata