«Questo punto è oro per quanto pesa». L'analisi di Claudio Ranieri non lascia mezzi termini su quanto valga il 2-2 che il Cagliari ha strappato sul campo dell'Inter, quello di questa sera che dà continuità a quanto fatto nelle precedenti giornate. «Affrontavamo Atalanta e Inter una dopo l'altra, c'era la possibilità di farne zero. Ancora c'è da pedalare, adesso arriva un'altra big come la Juventus. Buon per noi che siamo riusciti a fare una grande partita e riprendere due volte il risultato. Gli episodi fanno classifica, morale e tutto: credo che la squadra abbia giocato con motivazione e raziocinio, tenendo palla quando doveva e spingendo quando c'era l'occasione».

La scelta. Ranieri ha sorpreso con la formazione iniziale, ma poi ha subito messo mano col primo cambio al 29': Prati per Jankto. «Mi dispiace per Jakub, che stava giocando bene, ma non rientrava e ballavamo dietro. Avevo bisogno di un play di ruolo: da lì la situazione è cambiata». Da parte sua, però, c'è un netto elogio nei confronti del Cagliari per quanto fatto non solo al Meazza: «È importante il lavoro di tutti, che lavorano a mille all'ora. Ho dei ragazzi che mi stimano, credono in me e lavorano sodo». Sul mancato impiego di Dossena la motivazione è che era diffidato, mentre su Mina l'appunto di Ranieri è chiaro: «Si allena col contagocce, ha sempre mille piccoli problemi».

Per poco. Il Cagliari avrebbe anche potuto vincerla al 95', sempre con Viola, ma il suo colpo di testa è stato parato da Sommer. «Credo che abbia cercato più l'impatto, purtroppo era un po' stanco. Sarebbero stati tre punti d'oro ma avanti così», conclude Ranieri.

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