Sette vittorie su sette per la Torres, che ha iniziato come meglio non si poteva il Girone B di Serie C. Un exploit che non è passato certo inosservato ai piani più alti, coi complimenti che arrivano dal presidente della Lega B Mauro Balata: «Da sardo non posso che essere contento di questa performance», afferma a "L'Informatore Sportivo" su Radiolina. «Bisogna mantenere i piedi saldi per terra, come ha detto l'allenatore Greco, ma sta mostrando grande capacità tecnica e determinazione. Siamo tornati ai tempi della Torres degli anni di Zola, che dopo il Cagliari era la più forte della Sardegna».

Allarme stadi. Alla vigilia della scelta dell'Uefa sull'assegnazione degli Europei 2032, con la candidatura congiunta di Italia e Turchia come unica presentata, nonché nella settimana che potrebbe portare alla svolta decisiva per il nuovo stadio del Cagliari, Balata lancia un appello per migliorare l'impiantistica in tutta Italia. «Il problema del ritardo e della vetustità dell'impiantistica nel calcio professionistico determina un fattore grave: c'è un gap competitivo rispetto a tutti i campionati, non solo quelli top ma anche quelli minori», il suo allarme. «È uno problemi più urgenti del calcio italiano. Da soli non riusciamo a superarlo, vedo che è stato rilanciato il tema di una figura unica che possa coordinare tutte le attività burocratiche che ritardano la situazione, un commissario ad acta. Mancano norme specifiche però, che non competono a me, ma credo si possa risolvere facilmente. Non si può aspettare fino al 2032 per risolvere questo problema: è fra otto anni e mezzo».

Largo ai giovani. La Lega B di Balata, di cui è numero uno dal 2017, è attentissima alla formazione dei giocatori locali: «Se non facciamo questo rischiamo di non essere competitivi», spiega il presidente, anche capodelegazione dell'Italia Under-21. «Una politica non facile, che le nostre società hanno deciso di attuare e col campionato che cambia continuamente. Dall'inizio della stagione abbiamo avuto tantissimi club che hanno schierato undici giocatori su undici italiani. La percentuale di nazionali sfiora il 75%, cioè tre calciatori su quattro sono italiani, e nelle formazioni Primavera sale al 90%».

Il bomber. A livello di calcio giocato, in Eccellenza la Ferrini ieri ha battuto 3-0 l'Ossese ed è terza in classifica a -2 dalla vetta. «Abbiamo vinto contro una squadra costruita per stare ai vertici», commenta l'attaccante Alessio Figos (ieri subentrato) al programma condotto da Lorenzo Piras. «I miei compagni hanno fatto una grande prestazione, c'è andata bene che abbiamo chiuso la partita perché anche in undici contro nove avevano creato un'occasione per pareggiare». Figos è arrivato alla Ferrini a dicembre dell'anno scorso, in una carriera che lo ha visto protagonista con diverse maglie e che lo ha portato a conoscere l'intero calcio sardo: «Tutte le nostre squadre in Serie D stanno facendo benissimo, in un campionato molto difficile, mentre in Promozione si è alzato il livello», conclude.

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