Stefano Pioli è ormai vicino a lasciare il Milan, ma sta cercando di farlo coi rossoneri al secondo posto. Oggi l'ha ipotecato, con il 5-1 contro il Cagliari che interrompe un periodo di oltre un mese senza vittorie. «Non ci è successo a lungo di non vincere per tanto tempo: una prestazione non eccellente, ma di grande attenzione e determinazione», le parole dell'allenatore rossonero, che ha lasciato fuori dal 1' i vari Rafael Leão, Tomori, Calabria e Theo Hernández. «Il fatto che non si vinceva da tanto tempo ci aveva tolto energie. Oggi ho lasciato fuori dei giocatori che avevano giocato tanto e avevano sprecato energie, chiaramente non erano contenti di non essere titolari ma hanno aiutato la squadra».

Il saluto

Prima della partita, Pioli si è salutato calorosamente con Claudio Ranieri. L'allenatore del Milan racconta: «È stato un mio allenatore. Ho avuto un bellissimo rapporto con lui, l'ho avuto alla Fiorentina quando avevo ventotto-ventinove anni e all'epoca si giocava fino a molto prima di adesso. È stato il tecnico che ha cominciato a farmi pensare, quello che mi ha dato lo spunto per pensare un giorno di fare l'allenatore. Per noi è un esempio, un mito per la carriera che ha fatto, la signorilità e la capacità. Quando lo incontro mi fa sempre piacere».

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