Lo chiamavano “Il Mago”. Genio e sregolatezza: doti tecniche fuori dal comune (tanto che un certo Zinedine Zidane lo definì «il calciatore più talentuoso che abbia mai visto giocare»), non una grande costanza e la testa non sempre sulle spalle.

I numeri migliori li fece proprio a Cagliari, il suo arrivo nel 1995 fu una delle tante intuizioni di Massimo Cellino. Erano gli anni in cui il campionato italiano era ancora il migliore al mondo, in cui i campioni andavano anche in provincia.

In rossoblù 136 presenze e 16 gol tra campionato e Coppa Italia, nella Nazionale uruguaiana due reti in 19 presenze.

Fabian O’Neill è morto ieri, nel giorno di Natale, a Montevideo. Aveva solo 49 anni: era stato ricoverato il giorno prima per l’aggravarsi di una malattia epatica con cui lottava da tempo.

Che abusasse di alcol è noto, già in passato aveva rischiato grosso. Nel 2020 ad esempio, quando fu ricoverato per gravi insufficienze al fegato. Ieri ha perso la sua battaglia.

Con grande rammarico dei tifosi rossoblù, in cui aveva lasciato bellissimi ricordi. Il Cagliari lo ha ricordato con un tweet: «Orgogliosi di aver potuto ammirare da vicino il tuo genio: puro, cristallino, come i diamanti più preziosi. Ci hai fatto innamorare della tua classe, Cagliari non ha mai smesso di voler bene al suo Mago con la 10 sulle spalle. Riposa in pace, Fabian. Per sempre uno di noi». Oggi la squadra giocherà col lutto al braccio contro il Cosenza.

Anche la Juve, altra squadra italiana in cui ha militato, lo ha ricordato con un tweet.

Grande dolore anche per Roberto Muzzi, club manager rossoblù oggi in panchina per la gara contro il Cosenza. Per tanti dei suoi gol in rossoblù deve ringraziare gli assist del fuoriclasse del Montevideo.

E lo ha fatto con un post sui social. «Quanti tunnel ti ho visto fare. Quanti tuoi lanci al millimetro ho inseguito in profondità. Quanti dribbling, tocchi e invenzioni impensabili ci hai regalato. Te ne sei andato a Natale, l'ennesima tua giocata spiazzante. Ti abbiamo conosciuto ragazzino, con noi sei diventato grande, con te e grazie a te abbiamo avuto modo di scrivere pagine indelebili. Abbiamo sempre sperato di riabbracciarti e vivere insieme altri momenti speciali, oggi piangiamo nel tuo ricordo. Grazie per quello che sei stato. Ciao Fabian».

(Unioneonline/L)

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