Venti-venticinque giorni di silenzio o quasi, poi i botti. Il calciomercato invernale è entrato nel vivo con l’avvicinarsi del gong finale (domani alle 20), come da tradizione, quando le squadre cercano di sfruttare le opportunità che si presentano e la voglia di campo dei giocatori, a maggior ragione a pochi mesi da Europei, Copa America e Olimpiadi. 

Il colpo più importante lo ha messo a segno la Juventus, che dopo aver tentennato per l’acquisto di un centrocampista ha rotto gli indugi chiudendo per Carlos Alcaraz (omonimo del tennista), argentino classe 2002 che arriva dal Southampton per 52 milioni di euro tra prestito e riscatto. 

La Fiorentina, invece, cerca di porre fine al digiuno dei propri attaccanti (Beltran e soprattutto Nzola) con Andrea Belotti, che passa dalla Roma ai viola in prestito oneroso, sino a giugno, per 750mila euro. Per un giocatore che esce dai giallorossi ce n’è uno che entra: è Tommaso Baldanzi, talento purissimo classe 2003 che arriva dall’Empoli per prestito con obbligo di riscatto fissato a 15 milioni.

Il meccanismo a catena prosegue nelle parti basse della classifica, con proprio l’Empoli che prende Niang, vecchia conoscenza del calcio italiano. Bruciata la concorrenza del Genoa, che però si rifà con un colpaccio: Vitinha, attaccante portoghese ormai ex Marsiglia, prelevato in prestito con diritto di riscatto a 25 milioni. 

Rinforzo offensivo anche per il Torino, che nelle ultime ore ha chiuso per Okereke della Cremonese, in passato accostato al Cagliari come anche Kumbulla, che andrà al Sassuolo rinforzando la difesa neroverde. Anche la Salernitana sistema la retroguardia, e lo fa con un colpo ad effetto: Jerome Boateng, campione del mondo con la Germania nel 2014. 

(Unioneonline)

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