«Forse la nostra partita più brutta, non abbiamo giocato come sappiamo». È molto amareggiato Claudio Ranieri dopo Fiorentina-Cagliari 3-0, la terza sconfitta nell'arco di otto giorni per i rossoblù (sempre ultimi in classifica, senza vittorie al termine della settima giornata).

«Evidentemente il primo gol dopo due minuti è stato una mazzata, dopo venti minuti si perdeva 2-0 contro una squadra che sa tenere palla. Abbiamo cercato di fare del nostro meglio ma non siamo contenti, dobbiamo lavorare», il suo commento a caldo. Il tecnico comunque non si fa travolgere dalla classifica negativa e sa come rialzare i suoi, già a partire da domenica alla Domus con la Roma: «L'idea ce l'ho, adesso cercheremo di svilupparla al meglio negli allenamenti e di far bene nella prossima partita. Non ci arrendiamo: abbiamo fatto buone gare e abbiamo perso, oggi non siamo stati noi ed è giusto che si sia perso. In questi momenti meno si parla meglio è: conosco una sola ricetta che è il lavoro, quello che stiamo facendo non è sufficiente».

I singoli

Ha sorpreso solo in parte che Luvumbo, unico a segno del Cagliari in questo campionato, abbia totalizzato zero minuti stasera. Già annunciato come affaticato sabato, non era però in grado di scendere in campo: «Non sta granché bene, altrimenti l'avrei fatto giocare», spiega Ranieri. «Stamattina, quando abbiamo fatto la rifinitura, mi ha detto che avvertiva dolore mentre correva. Non potevo rischiarlo, altrimenti avrei potuto magari perderlo per un mese. Vediamo per la prossima». Dove potrebbe esserci l'esordio di Scuffet, dopo il nuovo errore di Radunovic: «Evidentemente non è sereno, dobbiamo vedere un pochino. Parlerò col ragazzo e poi decideremo». Fra le poche note liete l'ingresso dei giovani Oristanio e Prati: «È un messaggio, evidentemente i più giovani non sentono il peso della classifica e pensano a giocare e far bene. Questo lo terrò a mente».

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