La documentazione presentata da Mediapro non è conforme e rispondente al bando per l'assegnazione dei diritti televisivi per il triennio 2018/21.

È questo, secondo quanto si apprende, l'esito delle analisi a cui sono giunti i legali della Lega Calcio dopo aver visionato i documenti nella notte.

Le garanzie di 1,6 miliardi di euro presentate dal gruppo iberico per conservare i diritti tv della massima serie per gli avvocati non sono a prima richiesta ma sono fornite da soggetti terzi rispetto al gruppo spagnolo.

Inoltre, stando a quanto trapela, risulta ritirata l'offerta fatta la settimana scorsa di mettere a garanzia un conto di 186 milioni di euro, offerta sostituita da questa documentazione che, secondo il presidente del collegio dei revisori, non rappresenta una vera garanzia.

Inoltre la lettera di certificazione sul patrimonio delle società cinesi è stata redatta non da Kpmg Audit, che è il revisore e quindi pubblico ufficiale, ma da Kpmg Advisory, dunque non ha alcun valore legale.

La Lega Calcio infine, avendo pubblicato un bando pubblico che richiedeva precise garanzie, è tenuta ad accettare solo quelle che in buona fede sono considerate dall'assemblea equivalenti.

Se la Lega modificasse il procedimento competitivo accettando garanzie non conformi potrebbe esporsi alla rivalsa di soggetti che non hanno vinto il bando: Sky in pole.

(Unioneonline/M)

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