Giuliano Pillolla, centauro-poliziotto, ha ottenuto i primi punti nel trofeo Yamaha R7 Cup Fmi. Il pilota di Pimentel, vice campione italiano Moto 160 Sport del Cnv Motoasi 2022, quest’anno ha fatto il proprio esordio nella competitiva serie monomarca Yamaha che, dopo la prima prova a Misano (30 aprile) e la seconda al Mugello (14 maggio), come quella di Vallelunga (18 giugno) abbinate al Campionato Civ, farà poi tappa a Imola (16 luglio), in concomitanza col mondiale Superbike, e si chiuderà con la finale al Mugello (27 agosto). Un programma impegnativo, che Pillolla riesce a conciliare col suo lavoro di agente di Polizia della Questura di Cagliari.

La stagione. Nel debutto di Misano, Pillolla aveva ottenuto un 28º posto in qualifica su 40 concorrenti ed era poi riuscito a classificarsi 18º in gara, davanti a piloti professionisti con grande esperienza nella categoria. Al Mugello ha fatto ancora meglio, riuscendo a capitalizzare in un fine settimana condizionato da un’alternanza di piogge torrenziali e caldo estivo. “In qualifica ho fatto il 21º tempo, poiché dopo aver iniziato sul bagnato la pista si è asciugata ma non ho avuto il tempo tentare un giro con le gomme slick” ha raccontato Giuliano. “Ci si attendeva gara asciutta, ma durante il warmup ha iniziato a piovere e ha continuato per tutta gara. Io mi sono inserito in un gruppetto, alle spalle dei primi, e ho chiuso 15º sotto una pioggia torrenziale. Sono contentissimo per un risultato che per me vale come una vittoria. Ci sono state diverse cadute e io, che non avevo mai guidato sul bagnato, sono riuscito a completare la gara e a ottenere il primo punto stagionale.  Ora aspettiamo Vallelunga, che si correrà sempre in concomitanza col Civ, poi sarà la volta di Imola, gara in cui divideremo il paddock con il mondiale Superbike”.

Moto e Polizia. «Non posso che ringraziare i miei dirigenti e i miei colleghi della Questura di Cagliari e tutti i miei sponsor. È la mia prima stagione a questi livelli e tutto questo non sarebbe possibile senza il loro supporto: mi supportano, credono tantissimo nel progetto e io voglio dare il massimo per ripagarli», ha sottolineato Giuliano. «Il mio impegno lavorativo e sportivo corrono di pari passo: battermi per la sicurezza mi coinvolge anche nel tempo libero. Da motociclista, ma soprattutto da poliziotto, mi rendo conto che c’è un gran bisogno parlare a tutti, giovani e meno giovani, dell’importanza dei limiti, delle insidie della strada e dell’utilizzo delle protezioni. Ovviamente per la velocità abbiamo i luoghi idonei, di cui si sa e si conosce veramente poco», ha aggiunto l’agente di polizia, seguitissimo sui social e su YouTube, dove coi suoi video racconta i backstage di gare e trasferte, è impegnato nelle iniziative promosse dal sindacato SIULP della Polizia di Stato. «Cerco di coinvolgere chi mi segue in varie iniziative come corsi di guida ed attività in pista, dove non esistono limiti di velocità e si può correre in totale sicurezza seguendo le semplici regole che governano i circuiti».

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