Una squadra che in estate cambia volto con la volontà di puntare sui giovani del vivaio. Nelle ultime settimane un rodaggio che va ad esaurirsi e con esso anche quel filo di emozione che accompagnava un gruppo composto quasi interamente da “millennials”. È quanto accade, ed è accaduto, in casa Genneruxi Cagliari, compagine che pianifica con i suoi giovani, in grande crescita e reduce da due vittorie di fila.

La rivoluzione. In estate la scelta fatta dalla dirigenza cagliaritana, in sintonia con coach Nicola Massa, è stata netta: ringiovanimento del roster e valorizzazione dei prodotti del vivaio. Dopo la prima parte di stagione sono arrivate 4 vittorie e alcune sconfitte di misura contro formazioni del calibro di Dinamo Academy Basket e San Sperate. “Considerando la rivoluzione fatta quest’anno – commenta coach Massa – con l’inserimento dei ragazzi del 2006-2007, il risultato è più che dignitoso. Dopo un iniziale rodaggio, stiamo prendendo coscienza del torneo che stiamo affrontando. Tranne Sennori, con le altre abbiamo giocato alla pari con tutti”.

“Beata Gioventù”. La chiave di tutto, dunque, è dare spazio ai giovani, accompagnati nel percorso da alcuni esperti che si incastrano nel contesto. Oramai è una solida realtà Lorenzo Angius, classe 2002, guardia dotata di un buon pacchetto punti tra le mani (è tra i migliori cecchini del girone), supportato da ulteriore gioventù che avanza, come nel caso di Francesco Serra e Marco Angius, entrambi classe 2006, che partita dopo partita si stanno guadagnando minuti sul parquet. “Si – conferma Massa – qualche 2006 comincia a fare un minutaggio importante. Credo siano pochissime le squadre che fanno giocare i giovanissimi così tanto come il Genneruxi”.

La metamorfosi. Modificando la composizione del roster, con meno specialisti e maggiore versatilità, cambia anche il modo di giocare della squadra cagliaritana. “Rispetto all’anno scorso – commenta il coach – cerchiamo di essere meno statici, una difesa più aggressiva in modo tale da correre di più, e in attacco far girare di più la palla. Cerchiamo di essere più squadra rispetto al passato, anche perché abbiamo un gruppo più omogeneo e le responsabilità sono maggiormente distribuite”.

Il campionato. Un torneo che si presenta molto equilibrato e combattuto, nel quale le sorprese non mancano. “Credo – conferma Massa – che la classifica sarà molto corta. Se devo fare dei nomi dico Sennori per intensità, coesione e modo di giocare. In più ha Merella che in questo campionato è determinante. Dopo c’è San Sperate che, nonostante assenze e difficoltà varie, anche quando non gioca al massimo, vince sempre. Infine, Astro, che pur con lo stesso organico riesce a rimanere lassù, e Dinamo 2000. Penso che le prime 8-9 squadre abbiano tutte la possibilità di far bene”.

Obiettivi. Idee chiare su quelli che saranno gli obiettivi per il prossimo futuro. “Vogliamo – conclude Massa – far crescere i ragazzi e provare ad avere nella prima squadra sempre più ragazzi formati nel nostro settore giovanile. Cercare di arrivare più in alto possibile, magari togliendoci la soddisfazione di strappare qualche vittoria con le prime della classe”.

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