C’è un legame profondo che lega il mondo del basket a quello della cultura urban, la stessa che nasce nei quartieri popolari degli Stati Uniti e che ha sfornato intere generazioni di fenomeni della palla a spicchi, della musica e dell’arte. Ed è stato proprio questo consolidato trittico il grande protagonista dell’edizione 2023 del “Rebound Street”, l’evento che torna a Cagliari dopo il successo dello scorso anno.

Da venerdì, e per tutto il weekend passato, tre giornate di sport con mini-match tre contro tre al Palazzetto di via Rockfeller. Parallelamente, tanta musica e le performance di street art a fare da sfondo al torneo. 

L’evento, ideato da Roberto Pintor, ha visto sfidarsi terzetti di sei categorie diverse, dai “Pro” agli under 11, passando anche per la “Old school”. Tra gli uomini, a staccare il pass per la finale nazionale di Rimini è stato il “Four team”, composto dagli esperini Riccardo Picciau, Fabio Villani, Luigi Cabriolu e Manuel Fois, più un innesto dall’Olimpia, Jacopo Corsi. Nel femminile, invece, successo per la squadra “Meno male che ci siamo”, con Sara Meloni, Tatiana Martellini, Eleonora Cocco e Anna Loddo.

Simone Matta, Luca Manca, Stefano Farris e Lorenzo Di Pasquale hanno portato a casa il titolo nella categoria “Old school” col loro “Playground old school”, poi spazio a tanti ragazzi: dall’under 11, con la vittoria dei “Casteddu city Thunder”, a quella dei “Post buster” nell’under 13, sino al trionfo del “Team scoppio” nella fascia di età 14-15 anni. 

Una grande festa di sport, con una dedica speciale: quella per Gianni Palla, lo storico custode del Palazzetto scomparso nel 2019 dopo quasi quarant’anni di pallacanestro. 

(Unioneonline/L.Ne.)

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