Abbasanta e Ghilarza: gli aiuti ai più poveri arrivano da parrocchie, Caritas, Vincenziane e volontari
A Norbello alcune volontarie, nei locali di via Vittorio Emanuele, forniscono principalmente vestiario e calzaturePrima la pandemia e poi gli aumenti a dismisura di bollette e generi di prima necessità, hanno creato nuovi poveri anche nel perimetro del cosiddetto intercomune Abbasanta, Ghilarza, Norbello, che conta circa 9000 abitanti. Centri che erano considerati una sorta di isola felice, ma che ora iniziano ad arrancare. I servizi sociali dei Comuni verificano quotidianamente un aumento di persone che hanno difficoltà di ogni genere. Per combattere questa emergenza sociale sono allora attive azioni di solidarietà messe in campo in particolare dalle parrocchie attraverso la Caritas e i volontari In termini concreti, in piazza San Palmerio a Ghilarza e dalle Vincenziane ad Abbasanta, è in funzione il banco alimentare, mentre a Norbello alcune volontarie, nei locali di via Vittorio Emanuele, forniscono principalmente vestiario e calzature.
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