Una sinfonia di perseveranza e un inno alla vita. Sono queste le note che saranno suonate sabato 25 novembre al Conservatorio G.Verdi di Milano per “Nelle mie corde”, il primo concerto dell’Orchestra Filarmonica della Fondazione Grigioni.

Un progetto che nasce dalla collaborazione tra musicisti professionisti con e senza disabilità, e simboleggia un modello di inclusività straordinario con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone affette da Parkinson, il disordine del movimento più diffuso al mondo e che rappresenta, dopo il Morbo di Alzheimer, la più frequente malattia neurodegenerativa primaria.

Per smantellare gli stigmi che circondano la malattia, il concerto coinvolge artisti di fama internazionale e musicisti affetti dal morbo di Parkinson. Come il direttore d’orchestra, il Maestro cagliaritano Andrea Tusacciu: «Ho ricevuto la diagnosi nel 2019, anche se i primi sintomi risalgono al 2015. Da quel momento ho dovuto iniziare ad abbassare i ritmi, perché la vita di un musicista è troppo frenetica. Mi sono dedicato all’organizzazione di eventi musicali». Poi però quel podio sul palco, il suo grande amore, lo ha richiamato a gran voce. «Non si suona di certo con le mani, ma con il cervello. E la musica ti dà una gratificazione enorme, che non è paragonabile a tante altre cose».

«È la prima volta che si lancia una iniziativa di questo genere – racconta Gianni Pezzoli, Presidente della Fondazione Grigioni per il Morbo di Parkinson -. Siamo stati incoraggiati dal Maestro Andrea Tusacciu che ha dimostrato un grande entusiasmo, tanto da coinvolgerci totalmente in una iniziativa di questa natura. Possiamo solo sperare che il programma sia “nelle corde” di tutti e che tutti gli amici vengano con noi ad applaudire gli artisti in Sala Verdi al Conservatorio G. Verdi di Milano».

Sul palco anche la violinista cagliaritana Anna Tifu, una star internazionale. «Sono molto emozionata e onorata di essere qui – spiega –. Mi ha coinvolto Andrea Tusacciu, mio grande amico, ma per noi artisti è un privilegio contribuire con la musica a un evento di tale portata emotiva».

La prima parte inizierà con Gabriel’s oboe,  brano musicale scritto da Ennio Morricone per il film “Mission” del 1986 che vedrà sul palco  Luca Vignali, primo oboe presso l’Orchestra del teatro dell’Opera di Roma; quindi proseguirà con alcune celebri arie di opera di G.Bizet (Habanera / Carmen) e G.Verdi (De’ miei bollenti spiriti / La Traviata; Dio di Giuda! / Nabucco; Ah, la paterna mano e Pietà, rispetto, amore /Machbet; Ave Maria / Otello; Di geloso amor sprezzato / Il Trovatore), interpretate da cantanti lirici come la soprano Paoletta Marrocu, il tenore Giuseppe Talamo e il baritono Alberto Gazale.

Nella seconda parte sarà il momento delle atmosfere autunnali e l’intensa concentrazione emotiva dei due movimenti dall’Oasi di malinconia per oboe e archi del violinista e compositore veneziano V. Fael, e a seguire il celebre Concerto triplo in do maggiore per pianoforte, violino, violoncello e orchestra op. 56 di L. V. Beethoven la cui esecuzione è affidata a straordinari musicisti come Tifu ma anche il violoncellista Enrico Dindo e la pianista greca Theodosia Ntokou.

© Riproduzione riservata