Fra i titoli che promettono di infiammare la Croisette con l’anteprima mondiale a Cannes si pone in prima linea “Parthenope”, ultima fatica del regista premio Oscar Paolo Sorrentino atteso per il 21 maggio e ambientato ancora una volta in terra natia come nel precedente “È stata la mano di Dio”, per raccontare in una veste moderna il mito della sirena di Napoli, sensuale e statuaria come viene raffigurata anche nel poster ufficiale.

Frutto di una collaborazione tra Italia e Francia, la sinossi del film rilasciata da Box Office anticipa quanto segue: «È il lungo viaggio della vita di Parthenope, dal 1950 quando nasce fino a oggi. Un’avventura al femminile senza eroismi, ma abitata dalla passione inesorabile per la libertà, per Napoli e dagli imprevedibili volti dell'amore; quelli veri, quelli inutili e quelli indicibili che ti condannano al dolore e poi ti fanno ricominciare. La perfetta estate di Capri da ragazzi, avvolta nella spensieratezza, e l'agguato della fine. Le giovinezze hanno questo in comune, la brevità. E poi tutti gli altri, i napoletani vissuti, osservati, amati, uomini e donne disillusi e vitali, le loro derive malinconiche, le ironie tragiche, gli occhi un po' avviliti, le impazienze, la perdita della speranza di poter ridere ancora una volta per un uomo distinto che inciampa e cade in una via del centro. Sa essere lunghissima la vita, memorabile o ordinaria. Lo scorrere del tempo regala tutto il repertorio di sentimenti. E lì in fondo, vicina e lontana, questa città indefinibile, Napoli, che ammalia, incanta, urla, ride e poi sa farti male».

Ma la corsa per il titolo al riconoscimento internazionale non si ferma certo qui: scopriamo infatti che la casa di produzione A24 ha acquisito i diritti nordamericani della pellicola. Ciò lascerebbe intendere che, insieme al suo debutto europeo, il cineasta intenda far breccia anche tra il pubblico statunitense, preparandosi a dovere in visita della prossima edizione degli Oscar per replicare il plauso ricevuto nel 2014 con “La grande bellezza”. Non a caso, A24 sta dimostrandosi una realtà produttiva sempre più consolidata e affidabile, specie per ciò che concerne le campagne promozionali e il marketing dei titoli che rappresenta.

Dalla prima clip ufficiale abbiamo avuto finalmente un assaggio del cast coinvolto nelle riprese, che ritrae lo straordinario Gary Oldman in uno scambio con Celeste dalla Porta, perso fra i pensieri in un clima decadente e impegnato in una confessione personale emotivamente intensa. Ad affiancarli troveremo anche Dario Aita, Silvia Degrandi, Isabella Ferrari, Lorenzo Gleijeses, Biagio Izzo, Marlon Joubert, Peppe Lanzetta, Nello Mascia, Silvio Orlando, Luisa Ranieri, Daniele Rienzo, Alfonso Santagata e Stefania Sandrelli. Proprio quest’ultima, storica interprete del nostro cinema, ha dato alcune anticipazioni lo scorso anno nel corso del Lucca Comics sul ruolo che ricoprirà nel film: «Non posso dire molto, solo che sono la protagonista alla mia età. Il film inizia con un parto in acqua di mia madre, nasce Parthenope che io interpreto a 73 anni. Si tratta di una sorta di flashback. Sono felice di poter dire che sono sempre io a chiudere il film». Allo stesso tempo, l’attrice ha tenuto a sottolineare le problematiche insite nel settore cinematografico, tra incassi che crollano a picco, giorni di proiezione in sala sempre minori e un eccesso di potere da parte delle piattaforme streaming: «Ho finito adesso il nuovo film di Sorrentino. Lo dico per far capire a quale livello di cinema mi riferisco, ma credo che il rapporto dei film col pubblico debba cambiare. Anche i film americani ormai, tolte poche eccezioni, restano al cinema una-due settimane e poi vanno a finire sulle piattaforme dove è tutta una questione di soldi. Siccome non sono più un'adolescente potrei finire in bellezza con Sorrentino, a meno che Woody Allen non mi chiami. Altrimenti chi me lo fa fare?»”.

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