Un lungo articolo per raccontare la dura battaglia contro il Covid-19. E i pesanti strascichi che la malattia, a mesi di distanza, riesce ancora a causare.

A scrivere è Richard Quest, giornalista e conduttore di punta alla CNN. Che ha contratto il coronavirus, “un tornado con una coda molto lunga”, nel mese di aprile scorso.

"Sono risultato negativo al tampone e positivo al test degli anticorpi, quindi il mio dottore mi ha detto che il virus non sarebbe tornato - racconta -. Ma ci sono giorni in cui mi sento di averlo ancora. Sto anche scoprendo nuove aree danneggiate del mio corpo: ad esempio, sono diventato incredibilmente maldestro. Non sono mai stata una persona agile, nessuno mi ha mai detto che avessi della grazia, ma la mia goffaggine ora è alle stelle. Se cerco di prendere un bicchiere, lo colpisco e lo rovescio a terra".

Il tutto, però, non finisce qui. Quest spiega infatti di inciampare spesso e di andare a sbattere sui mobili, "come se una parte del cervello non funzionasse". "A volte - aggiunge - ho una lieve confusione. Un micro-ritardo nei pensieri, l’esitazione nel dire una parola. Nessuno lo nota, a parte me".

"Per tutti quelli che non hanno avuto il Covid, o che non stanno sperimentando i suoi strascichi, dico di fare di tutto per evitare questo tornado – la conclusione -. Romba attraverso il corpo, uccide in qualche caso, danneggia tutto, e quando pensi 'grazie a Dio se ne è andato' ti guardi intorno e capisci che i danni sono ovunque e che rimarranno con te anche quando la crisi sarà passata".

(Unioneonline/v.l.)
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