Un evento per celebrare il 75esimo anniversario del martirio del beato Odoardo Focherini diventa un caso che fa indignare i fedeli della provincia di Modena.

A innescare le polemiche, un monologo "dissacrante" di Gene Gnocchi nel corso di un covegno commemorativo del martire (morto nel lager nazista di Herbruck nel 1944, dove era stato deportato per la sua opera di aiuto agli ebrei perseguitati) e che ha avuto come scenario la cattedrale di Carpi.

In particolare, nell'occasione, il comico avrebbe fatto "battute oscene" e riferimenti a Rocco Siffredi, scatenando indignazione. Come quella di don Ermanno Caccia, ex

responsabile dell'ufficio comunicazioni della diocesi di Carpi e attualmente assegnato alla diocesi di Chioggia, che ha sollevato la questione con un post su Facebook, dove si legge: "Per celebrare il 75esimo anniversario di martirio del Beato Focherini non si è trovato di meglio che chiamare un 'comico' se cosi si può chiamare, per parlare di pandemia. O meglio per assistere ad un atto blasfemo in cattedrale, tra lambrusco, battute oscene e gli attributi di Rocco Siffredi". "Ma dove siamo arrivati? Chiesa in uscita? Mahhh: preghiamo, preghiamo", conclude don Caccia.

Dal canto proprio, Gene Gnocchi ha replicato: "C’era una battuta su Rocco Siffredi, ma era legata ad un filo logico del mio discorso. Inoltre, era concordata e si sono divertiti tutti. Se qualcuno si è sentito offeso mi dispiace, ma non c’era niente da offendersi".

(Unioneonline/l.f.)
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