Un cortometraggio delicato e toccante, un racconto di sogni infranti e vite incompiute, un concentrato di odio e dolore ma anche di rispetto, tolleranza, e soprattutto amore.

Vola negli Usa per una presentazione al Social Justice Film Festival di Seattle "Xavier" (sabato 18 novembre alle 18), ultimo lavoro del regista cagliaritano Giovanni Coda dedicato alle ultime - immaginarie - 24 ore di vita di Xavier Jugelé, giovane poliziotto che ha perso la vita in Francia nell'attentato terroristico sugli Champs-Elysées.

Nel racconto la storia di vita e d'amore del poliziotto con Etienne Cardiles, il suo compagno, che attraverso la lettura di un appassionato messaggio rese un'indimenticabile testimonianza ai funerali di Stato.

"Nel momento in cui Etienne Cardiles ha letto il testo della sua lettera con il mondo intero a guardare – racconta Giovanni Coda a L'Unione Sarda – sono rimasto così colpito e impressionato da decidere di raccontarlo in un nuovo lavoro. La delicatezza e al tempo stesso la forza con cui è stato reso pubblico un messaggio privato, con l'intento di spingere al dialogo, alla tolleranza, all'andare avanti nella speranza di un futuro migliore, è stata una lezione senza precedenti e che merita di essere ricordata. Ne è nato così un progetto che ha visto rapidamente la luce, e che ha già ricevuto importanti apprezzamenti, oltre ogni aspettativa”.

Il cortometraggio, 8 minuti in tutto, è stato interamente girato a Cagliari: gli esterni a Buoncammino, gli interni fra il May Mask e il teatro degli Intrepidi Monelli.

Alla domanda se Etienne Cardels abbia visionato il lavoro, Giovanni Coda risponde con la medesima delicatezza che mette nel suo lavoro, specificando come "il compagno di Jugelé è stato messo al corrente di tutto ma, almeno per il momento, il giovane passato suo malgrado alla ribalta delle cronache ha scelto un discreto oblio mediatico".

Una tappa importante, quella del 18 novembre, per il nuovo lavoro di Coda – interpretato dall'attore francese Thomas Grascoeur e dal performer Marco Casoli - dopo la recentissima Premiere Mondiale all'Out On Film di Atlanta e dopo le proiezioni a Cardiff e Firenze. E oltre all'importante riconoscimento ricevuto ad Amsterdam, dove è già stato insignito del titolo di "film of the week".

"Dialogo e tolleranza sono l'unica strada possibile – conclude Coda – e questa è una storia che meritava di essere raccontata".

Virginia Lodi

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