Maggio è il mese dell'asma, malattia polmonare cronica causata da una infiammazione delle vie respiratorie, la cui gravità definisce la tipologia di sintomi e la loro frequenza. I pazienti lamentano tosse (soprattutto notturna), mancanza di aria, respirazione con sibili, e senso di oppressione toracica. Non esiste preferenza di età: bambini, adulti, ed anziani possono essere interessati da forme più o meno severe.

Nonostante sia conosciuta da tempo ed esistano terapie efficaci, l’asma è spesso non diagnosticata e non trattata, o gestita in maniera inappropriata. La non corretta gestione clinica conduce ad alterazione della sfera fisica e sociale del malato, con disturbi del sonno e conseguente stanchezza, ridotta concentrazione, assenze scolastiche e professionali. Nei casi più gravi l’asma può condurre alla morte.

Alcune persone manifestano una riacutizzazione dei sintomi durante i cambiamenti climatici, in particolare nella stagione fredda, successivamente all’esposizione al fumo, polvere, pollini, e peli di animali. Dall’asma non si può attualmente guarire. Il trattamento più comune consiste nell’utilizzare un inalatore, che rilascia un farmaco dilatatore dei bronchi e/o antinfiammatorio ai polmoni, favorendo il controllo dei sintomi e, quindi, una vita normale.

Si stima una prevalenza del 5% (3 milioni di pazienti) in Italia; il 10% degli asmatici presenta una forma grave (300.000 individui).

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