Defibrillatori "intelligenti" che parlano e sono in grado di decidere autonomamente quando attivarsi, in base ai parametri vitali del paziente.

Otto stazioni salvavita sono state montate e operative nei due presidi dell'azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, il San Giovanni di Dio e il Policlinico.

Il DAE (defibrillatore automatico esterno) è capace di identificare e interrompere grazie a una scarica elettrica le aritmie maligne che possono essere responsabili dell'arresto cardiaco, quali la fibrillazione ventricolare e la tachicardia ventricolare.

Lo strumento viene applicato mediante placche adesive sul petto del paziente e, quando necessario, si predispone per la scarica fornendo le corrette istruzioni all'utente.

In quel momento nessuno deve toccare il malato.

Per erogare la scarica è premere l'apposito pulsante per erogare la scarica.

Il defibrillatore seleziona sempre in modo automatico il livello di energia necessario.

Questi dispositivi essere utilizzati, in assenza di personale medico o infermieristico, anche da semplici operatori o passanti adeguatamente addestrati.

In ogni caso, quando si apre la teca contenente lo strumento, scatta un allarme interno che avvisa medici e infermieri in modo da poter tenere sotto controllo il paziente dopo l'azione defibrillante.

(Unioneonline/F)

I NUOVI DEFIBRILLATORI "INTELLIGENTI":

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