Niente faccia a faccia. È saltato il confronto previsto per oggi a mezzogiorno tra Alessandra Todde, candidata alla presidenza della Regione per il campo largo, e il rivale di centrosinistra, Renato Soru. I due si erano dati appuntamento per cercare un accordo, o qualcosa del genere, in vista delle elezioni, per evitare di presentarsi divisi. La location sarebbe dovuta essere casa di Soru, a Bonaria, a Cagliari. Ma è saltato tutto. 

Questa mattina la nota arrivata dall’entourage del patron di Tiscali. «L’incontro Soru-Todde si terrà alle ore 12 di giovedì 16 novembre all’hotel Regina Margherita, alla presenza della stampa e in diretta streaming. Non più a casa di Renato Soru, il quale aveva accettato l’incontro chiesto da Alessandra Todde, pervenuto martedì scorso, “riservato e urgente”». Insomma, Soru avrebbe preferito che in giro non si sapesse della sua disponibilità al dialogo con Todde. «Sorprendentemente lei», commenta Soru, «ha poi deciso, da sola, di rendere pubblico l’incontro ed anticipare la sua posizione in maniera molto netta, nel corso di un’intervista televisiva. Ora la mia casa non è più il luogo adatto per un incontro che si è reso pubblico», aggiunge l’ex presidente della Regione, «e per questo stamattina ho comunicato ad Alessandra Todde la necessità di spostare il luogo dell’incontro in una sala dell’hotel Regina Margherita, che ho già provveduto a riservare. Inoltre ho proposto che l’incontro, per totale trasparenza, sia aperto alla presenza dei giornalisti e delle giornaliste, e in diretta streaming».

A stretto giro è arrivata la risposta di Todde: «Ho proposto nei giorni scorsi a Renato Soru un incontro privato come gesto di apertura e di inizio di un dialogo per condurre una battaglia comune, per sconfiggere le destre e rilanciare la Sardegna», si legge in una nota,  «prendiamo atto della scelta non condivisa di spostare all’ultimo momento l’appuntamento - trasformandolo in un dibattito pubblico - e quindi sottraendosi di fatto al confronto».

Per Todde «l’incontro privato di oggi era finalizzato ad aprire un dialogo ed ipotizzare un percorso condiviso per la Sardegna, lavorando su strategie comuni. Rimaniamo disponibili, come oggi e come sempre ribadito in questi giorni, a ricostituire un dialogo con la delicatezza e riservatezza necessari all’interesse collettivo». 

Dall’apertura al messaggio: «Le prove muscolari che scelgono strade conflittuali e di chiusura non servono ai sardi, tantomeno alla Sardegna. È il momento del Noi e non dell’io».

I pezzi del centrosinistra sembrano di nuovo distanti. Soru si è presentato sul luogo dell’appuntamento, Todde incontrerà la stampa in piazza Garibaldi, sempre a Cagliari.  

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