Il centrodestra diviso sui trattori? Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida respinge questa narrazione. In Sardegna per partecipare domani alla Sartiglia di Oristano e per una serie di incontri con le rappresentanze del mondo agricolo e della produzione, nella sede del gruppo L’Unione Sarda ha chiarito che «ieri abbiamo fatto una riunione con la premier, alla quale hanno partecipato molti ministri, i due vicepremier. Abbiamo ragionato assieme dei tanti interventi sinergici per sostenere e sviluppare ancora di più l’agricoltura, mi pare in modo unitario».

Al termine del confronto con le sigle, il governo ha aperto agli agricoltori: sì all’esenzione Irpef per i redditi sotto i diecimila euro. Matteo Salvini, però, ha detto che «si può fare di più». Certo, sostiene Lollobrigida, «le cose si fanno con l’auspicio di tutti noi di poter fare di più, ma bisogna fare il conti con le risorse disponibili, altrimenti diventa un auspicio e basta. E siccome conosciamo il pragmatismo e la consistenza dell’azione politica del collega Salvini, sappiamo che il riferimento a fare di più è un indirizzo che potrà valere per i grandi temi che riguardano l’agricoltura ma anche altri ministeri».

Del candidato alla presidenza della Regione Paolo Truzzu, il ministro crede che «abbia fatto bene come sindaco di Cagliari, mentre in passato ha ricoperto in modo pregevole il ruolo di consigliere regionale. Oggi guida una coalizione unita con programmi solidi, contiamo che sia un punto di riferimento nel futuro da presidente di Regione e che assieme al governo nazionale possa migliorare quei servizi di cui la Regione Sardegna ha necessità , in particolare nel collegamento con il continente». L’indicazione del nome di Truzzu è arrivata tardi perché la Lega insisteva sull’uscente Solinas. Queste tensioni sono state riassorbite? «Dalla mia prospettiva riscontro una grande fiducia nei confronti di Truzzu»

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