L’istituzione di un ministero per le Isole. A proporla è il ministro degli Affari regionali e Autonomie Roberto Calderoli, in audizione alla commissione parlamentare per il contrasto degli svantaggi derivanti dall’insularità.

L’esponente leghista ricorda i provvedimenti già presi con la legge di bilancio 2023, che «ha istituito un fondo nazionale per il contrasto agli svantaggi derivanti dall'insularità, con una dotazione di 2 milioni per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025, finalizzato ad assicurare la piena attuazione del principio costituzionale».

«La legge – sottolinea Calderoli – prevede che nel fondo confluiscano le risorse stanziate e indica le finalità per l’utilizzo del fondo. Potrebbe essere il caso di valutare l’istituzione, in prospettiva, di un ministro per le Isole come organo di vertice che coordina le iniziative politiche e amministrative riferite alle isole».

Il ministro ha parlato anche di isole minori, sottolineando come manchi a livello nazionale una «definizione normativa», cosa a cui «si dovrebbe lavorare».

«Assumendo la definizione data a livello europeo da Eurostat - ha aggiunto Calderoli - il panorama italiano vede la presenza di 79 isole minori, di cui 26 disabitate, con una popolazione complessiva residente di 260.666 persone. Non si può però parlare di isole come categoria astratta, è necessario commisurare gli interventi alle caratteristiche di ciascuna di esse».

Il governo, ha annunciato Calderoli, «sta predisponendo uno schema di disegno di legge quadro per lo sviluppo delle isole minori marine, lagunari e lacustri. Lo schema indicherà misure di crescita per le isole minori, in considerazione del loro valore unico sotto il profilo naturalistico e ambientale, delle tradizioni e delle particolari culture che vi sono conservate».

(Unioneonline/L)

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