«Per noi non è certamente facile oggi parlare, siamo ancora profondamente scossi e feriti per la scomparsa del nostro leader che rimarrà sempre il nostro leader». Lo ha detto il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani in conferenza stampa con i capigruppo Paolo Barelli e Licia Ronzulli, facendo il punto sul futuro del partito dopo la morte del leader e fondatore Silvio Berlusconi.

Tajani ha anche parlato dei possibili ruoli di Marina Berlusconi, primogenita del Cavaliere, e di Marta Fascina, deputata e sua compagna. «Marina Berlusconi mi ha ribadito, nel rispetto dei ruoli, la stima e l'affetto e la vicinaza di tutta la sua famiglia a Forza Italia», mentre per la Fascina «non c'è bisogno di ritagliare spazi formali».

Quanto alle prossime tappe, «per rispettare l'articolo 19 dello statuto, che purtroppo prevede cosa si deve fare in caso di impedimento del presidente, giovedì prossimo si riunirà il comitato di presidenza che convocherà il Consiglio nazionale», ha spiegato Tajani. Aggiungendo: «Il Consiglio nazionale sarà chiamato ad eleggere il presidente del movimento politico che dovrà guidare il movimento fino al prossimo Congresso nazionale. Dovrà essere convocato dal nuovo presidente, in base allo statuto, sentito il Consiglio nazionale. Sono gli adempimenti statutari che noi rispetteremo».

«Il nome di Berlusconi – ha concluso il coordinatore – sarà sempre nel nostro simbolo perché questa è la sua creatura, questo è e sarà sempre il partito di Silvio Berlusconi».

(Unioneonline/l.f.)

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