Il caldo record abbattutosi da quasi due settimane su Tokyo ha finora causato 55 vittime, in gran parte nella fascia della popolazione più anziana. E' il bilancio diffuso dalla tv pubblica, la Nhk, e relativo al periodo 6-15 luglio, partito all'indomani della fine stagione delle piogge, conclusasi con quasi due settimane di anticipo. Se la capitale sconta temperature oltre i 35 gradi (col caldo percepito oltre i 40 gradi a causa della forte umidità), il nordest del Giappone, il Tohoku, è a rischio alluvioni. A Yamagata, prima prefettura a essere interessata da piogge torrenziali e da frane e smottamenti, sono state evacuate a titolo precauzionale centinaia di persone: la Jma, la Japan Meteorological Agency, ha lanciato l'allarme a fronte di precipitazioni abbondanti attese in poco più di 24 ore e pari all'intero quantitativo del mese di luglio, sulla base della raccolta dei dati storici. A rischio, inoltre, le prefetture di Iwate e Miyagi, già duramente colpite dal sisma/tsunami dell'11 marzo 2011.
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