Si chiama "Ladri di biciclette" l'ultima operazione congiunta dei carabinieri di Milano e Monza, ma i protagonisti non hanno nulla in comune con i protagonisti del film di Vittorio De Sica. Le bici rubate dalla banda sgominata dai militari, infatti, erano esemplari da corsa da migliaia di euro l'una. Partita ad aprile con un colpo a una ditta di Cusano Milanino da 80mila euro (erano state portate via 10 biciclette), l'indagine ha permesso di svelare altri tre furti a Milano, Cattolica (Rimini) e Pomezia (Roma), e di sventarne almeno altri 15. Otto persone, ucraini e romeni con precedenti - i capi erano un romeno di 37 anni e due ucraini di 32 e 39 anni - sono stati arrestati mentre cinque persone sono state denunciate. Tra queste ci sono 4 donne che aiutavano la banda nella fase del sopralluogo e Santo F., un imprenditore italiano di 51 anni con precedenti che aveva un capannone a Pavia dove finiva tutta la refurtiva: bici e attrezzature sportive ma anche profumi e abiti provenienti da altri colpi.
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