Un leader dell'Isis in Siria, Abu Jamdal al-Kuwaiti, è stato ucciso con molta probabilità in uno scontro a fuoco mentre gli jihadisti cercavano di frenare l'avanzata delle forze democratiche siriane verso la diga di Tabqa, argine strategico nel nord del Paese.

Secondo quanto riportato dall'Osservatorio per i diritti umani al-Kuwaiti sarebbe morto durante un raid della coalizione internazionale a guida Usa nella zona di Jabar orientale, a ovest dalla città di Raqqa, roccaforte dell'Isis.

Nell'area è in corso una battaglia tra lo Stato islamico e le forze della Siria democratica sostenute dalla coalizione internazionale.

Al-Kuwaiti era uno dei principali leader dell'Isis, negli ultimi anni ha guidato numerose battaglie in Siria e in Iraq, e si trovava nella zona di Raqqa dallo scorso 10 dicembre, data di inizio della controffensiva delle forze democratiche.

Al momento il comando generale Usa non ha confermato la notizia della morte.

Intanto i ministri degli esteri di Russia e Turchia hanno raggiunto un accordo per avviare il cessate il fuoco in Siria e prepararsi a eventuali colloqui di pace che dovrebbero essere svolti ad Astana, in Kazakistan.

"È stata sottolineata l'importanza di una rapida conclusione degli accordi per porre fine alle azioni militari in Siria", ha comunicato il ministro degli Esteri russo Serjey Lavrov.
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