A Berlino è stato arrestato un presunto fiancheggiatore di Anis Amri, l'autore della strage nel mercatino di Natale di Berlino. Si tratterebbe di un tunisino. Lo ha riferito la procura federale di Karlsruhe.

Secondo quanto trapelato, dai tabulati telefonici è emerso che l'uomo è stato più volte contattato da Amri nei giorni e nelle ore precedenti all'attentato e, dunque, potrebbe aver avuto parte nell'organizzazione dell'attacco.

Intanto, proseguono le indagini sul terrorista ucciso alla periferia nord di Milano. La Germania aveva individuato Amri come un soldato dell'Isis già dalla scorsa primavera, tanto che l'intelligence tedesca aveva comunicato a quella italiana il suo nome definendolo come "un individuo pericoloso" già lo scorso maggio.

Il retroscena svelato dai media tedeschi emerge in queste ore. Da Berlino avevano avvisato che nel caso fosse stato identificato, Amri avrebbe dovuto essere trattenuto e consegnato alla polizia tedesca.

Insomma, già sette mesi fa il tunisino figurava nell'elenco dei radicali islamisti potenzialmente pericolosi.

IL PERCORSO DI AMRI - Nel frattempo, emergono altri particolari sul percorso di fuga seguito dal terrorista dopo l'attentato, prima che venisse ucciso in un conflitto a a fuoco con la polizia italiana a Sesto San Giovanni (Milano).

Prima di raggiungere l'Italia dalla Francia, Amri potrebbe aver fatto una tappa anche in Olanda: a provarlo sarebbe una scheda Sim trovata nel suo zaino che farebbe parte di uno stock distribuito dalla compagnia telefonica solo dal 20 al 22 dicembre nei centri commerciali di Breda, Nijmegen e Zwolle. Amri sarebbe dunque passato per una di queste tre città olandesi e da lì sarebbe poi partito per Lione, dove è salito sul treno diretto a Torino.

GLI ULTIMI MESSAGGI - Inoltre, dieci minuti prima di compiere l'attacco, Amri ha inviato fotografie e messaggi vocali ad altri presunti simpatizzanti islamisti. Proprio da un esame dei dati sul cellulare dell'attentatore è partito l'arresto del tunisino fermato oggi. Lui, così come altre persone a Berlino e nel bacino della Ruhr, potevano essere al corrente dei piani di Amri.
© Riproduzione riservata