Proseguono e si intensificano gli scontri a Khartoum, capitale del Sudan, tra le forze armate e le squadre di supporto rapido (Rfs). È questo il secondo giorno in cui si sentono spari e i rumori dell’artiglieria pesante in città, nonostante gli appelli internazionali.

L'esercito sudanese dice di avere preso il controllo della più grande base delle Rsf a Karari. Mentre le Rfs affermano di avere abbattuto un aereo Sukhoi dell'esercito. Intanto il consiglio della Lega araba ha indetto una riunione urgente.

Il numero di persone uccise, secondo l’ultimo bilancio, è di 56 fra civili e militari. I feriti sono 600.

(Unioneonline/s.s.)

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