I sostenitori di Donald Trump scendono in piazza per protestare contro il rigetto dell'ultimo ricorso relativo all'esito delle elezioni presidenziali da parte della Corte Suprema e la manifestazione si trasforma in caos e disordini. Succede a Washington: due i luoghi di intervento da parte delle forze dell'ordine, ossia l'area davanti alla Corte e Freedom Plaza, poco distante dalla Casa Bianca.

La polizia ha usato gas lacrimogeni per dividere i supporter pro-Trump, tra i quali alcuni esponenti del gruppo di estrema destra Proud Boys, dai contromanifestanti.

Nel corso delle operazioni sono state arrestate sei persone.

Mentre a Olympia, capitale dello Stato di Washington, costa occidentale, sono stati esplosi anche degli spari, partiti da un gruppo di manifestanti pro-Trump verso alcuni contestatori. Tra questi ultimi una persona è rimasta ferita ed è stata trasportata in ospedale. L'uomo che ha ha esploso i colpi sarebbe stato arrestato mentre tentava di fuggire.

(Unioneonline/s.s.)
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