Russiagate, nuove accuse a Flynn: "Viaggi e cene pagati da Mosca"
Nuove rivelazioni sul Russiagate.
L'ex consigliere per la Sicurezza nazionale di Donald Trump, Michael Flynn, ha divulgato informazioni false al Pentagono sui suoi rapporti con la Russia.
A rivelarlo sono i documenti in possesso dei rappresentanti democratici al Congresso.
Nel mirino dei dem ci sarebbe in particolare un viaggio di Flynn a Mosca nel dicembre 2015, in cui partecipò a una cena assieme al presidente Vladimir Putin.
Flynn dichiarò che si trattava di un viaggio da privato cittadino, pagati da "società statunitensi".
Secondo i dossier invece quel volo era stato finanziato da "Russia Today", per molti un braccio della propaganda statale.
IL QUINTO EMENDAMENTO - Intanto Flynn si è rifiutato di consegnare alla commissione del Senato i documenti richiesti per l'indagine, invocando il quinto emendamento della Costituzione americana, equivalente alla nostra "facoltà di non rispondere".
Ma i senatori non si arrendono: "Intendiamo perseguire con vigore la testimonianza di Flynn e la consegna di tutti i materiali pertinenti", hanno dichiarato il repubblicano Richard Burr e il democratico Mark Warner.