È morto il 16enne rimasto ferito a colpi d'arma da fuoco a Londra, lo scorso lunedì, durante una sparatoria nella zona di Walthamstow.

Il giovane, ricoverato in condizioni gravissime, è deceduto in ospedale.

Nella stessa notte, in un'altra sparatoria, è stata uccisa una 17enne, a Tottenham, colpita da un proiettile alla testa.

La ragazza era con amici, quando un uomo ha aperto il fuoco dalla sua auto.

I due episodi, non collegati tra di loro, sono gli ultimi casi di una spirale di violenza che si sta diffondendo per le strade di Londra e che sta facendo ritornare la capitale inglese ai livelli del 2005 quando, in un anno, furono uccise 180 persone. Numero che potrebbe essere facilmente raggiunto e superato quest'anno dal momento che, in poco più di tre mesi, si sono registrate 48 morti violente.

Un'emergenza che, scrive il Guardian, ha costretto il Parlamento a un giro di vite sulla criminalità.

Secondo il sindaco di Londra, Sadiq Khan, è il regime di austerità ad essere responsabile dell'aumentare della violenza, soprattutto tra i ragazzi. "I tagli del governo - ha twittato - hanno più che dimezzato i servizi per i giovani londinesi".

(Unioneonline/D)

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